La zucca è un ortaggio preziosissimo per l’organismo, specialmente durante il cambio di stagione, quando il metabolismo ha più bisogno di nutrienti per rafforzare il sistema immunitario in vista del freddo invernale.

La zucca è di stagione tra settembre e novembre ma, in alcune zone, la raccolta si protrae fino a febbraio.
La zucca può essere conservata anche nei mesi successivi all’acquisto.

Osserva il picciolo: se inizia a seccarsi significa che la zucca è matura.
Tasta la buccia: quando la zucca non è matura, premendone la parte esterna, questa si fletterà. Una volta matura, la buccia oppone resistenza e toccandola non altererà la sua superficie.
Percuoti la buccia: quando la zucca è matura il suono sarà armonico, in caso contrario, sarà sordo.

Affinché la zucca duri il più possibile, basta conservarla in un luogo fresco e asciutto:
consigliamo di consumarla entro Carnevale. Un altro modo per conservare la zucca è quello di porre la ceralacca sopra al taglio del picciolo, per evitare che l’umidità entri dal taglio del picciolo.
A seconda della sua varietà, la zucca può presentare aspetti diversi.

Se hai scelto di cuocere la zucca in forno puoi lasciare la buccia, altrimenti armati di coltellino e pazienza e inizia a incidere staccando la parte dura, compresa quella bianca. Quello che forse molti ignorano è che alcune bucce di zucca sono commestibili e possono dare un tocco di sapore in più alle zuppe e consistenza alle confetture.

Puoi eliminare i semi, ma non buttarli: possono diventare un condimento per zuppe e minestroni, ma anche uno snack spezza fame da consumare durante la giornata da condire con la paprika e abbrustolire al forno.